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Sin dalla nascita ho abitato a Schio in via Fusinieri e ho frequentato per tre anni il collegio gestito dalle suore canossiane come orfana in quanto la mamma era molto malata. Al termine mi sono iscritta alle scuole commerciali, che a quel tempo erano al Castello e vi son rimasta fino alla terza. Non ho proseguito con gli altri anni perché la quarta e la quinta erano a Vicenza e il mio papà non poteva permettersi di comprarmi il biglietto del treno; perciò ho iniziato a lavorare a Torrebelvicino presso la fabbrica della Lanerossi a seguito di un’offerta di lavoro fattami da un mio conoscente. A quel tempo alla direzione vi era il Signore Stella. La mia esperienza presso la Lanerossi purtroppo è durata solo otto anni a causa della morte prematura del marito Oreste; poiché avevo due figli piccoli ed ero in attesa di una bambina (nata due mesi dopo la morte di mio marito), ho dovuto lasciare il lavoro. Quando Orestina ha compiuto due anni ho ripreso a lavorare a Pievebelvicino; lavoro che, su consiglio medico, ho dovuto lasciare a causa di un problema ai reni.
In fabbrica mi sono occupata di varie mansioni: il primo mese ho lavorato nelle macchine nuove (modello ring), dove ogni volta che il filo scendeva e si rompeva bisognava attaccarlo; successivamente ho preso posto in ufficio in direzione, poiché ero capace di scrivere a macchina ogni qualvolta il direttore aveva bisogno mi dettava e io scrivevo in stenografia per fare più presto. Di seguito mi hanno assegnato il compito di fare le paghe assieme ad una mia collega ed infine sono stata chiamata a Schio per risolvere alcuni problemi d’ufficio. Volevano che rimanessi là, ma il direttore di Torrebelvicino non ha acconsentito.
Della Lanerossi ho un bel ricordo soprattutto perché in questa fabbrica ho cosciuto quel sarebbe diventato un giorno mio marito. Era tempo di carnevale e in ufficio si portavano crostoli e frittelle; un giorno un giovanotto è venuto per delle consegne quando gli furono offerti dei crostoli lui si rifiutò, perché avrebbe voluto che fossi io a darglieli. Fu lì che nacque il nostro amore.